Il comitato di quartiere di via Piermarini ha recentemente reso nota alla stampa la sua preoccupazione riguardo alla costruzione di un settimo piano su un palazzo di sei piani. Nonostante il prefetto possa considerare questa una questione privata, siamo profondamente preoccupati per la nostra sicurezza e soprattutto per quella dei nostri figli, e confidiamo nel suo intervento.

Il nostro edificio, costruito negli anni Sessanta, mostra già segni evidenti di usura. A breve distanza si trova la scuola Federico Torre, che sarà abbattuta per rischio sismico. Sul tetto del nostro palazzo, sono presenti due strutture grezze che verranno trasformate in quattro appartamenti, un progetto che ci preoccupa enormemente.

Dopo alcuni eventi preoccupanti, come la caduta di calcinacci e vetri nel garage sottostante a causa del posizionamento di un montacarichi senza alcuna autorizzazione, abbiamo deciso di agire. Ventuno famiglie hanno inviato una pec alle autorità competenti chiedendo accesso agli atti e un intervento ispettivo.

Nonostante la rimozione del montacarichi da parte della ditta costruttrice, siamo ancora in attesa di chiarimenti e garanzie riguardo alla sicurezza dell’edificio. Non abbiamo avuto accesso ai documenti relativi ai calcoli sismici e temiamo che la costruzione del settimo piano possa mettere a rischio la stabilità della struttura.

Ricordando tragedie come quella di viale Giotto a Foggia, chiediamo al prefetto di non sottovalutare la nostra richiesta di aiuto e di intervenire per garantire la nostra incolumità. Speriamo che le autorità competenti possano fornirci le rassicurazioni necessarie e agire per evitare potenziali pericoli per la nostra comunità.

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