Napoli, inseguimento in strada: giovane tenta la fuga per evitare un controllo

Carlo Celeste, un ragazzo di 21 anni, ha cercato di scappare da un posto di blocco investendo un poliziotto. Dopo una colluttazione con gli agenti, è stato arrestato per resistenza e lesioni.

Quello che sembrava essere un normale controllo di polizia si è trasformato in un rocambolesco inseguimento per le strade di Barra. Carlo Celeste, nipote di un noto esponente della malavita locale, ha deciso di fuggire in scooter dopo aver ignorato l’alt intimato da una Volante del commissariato San Giovanni-Barra. Nel tentativo disperato di evitare il fermo, ha investito un poliziotto, che fortunatamente ha riportato solo lievi ferite. Dopo aver abbandonato il mezzo, il giovane ha cercato di fuggire a piedi, ma è stato raggiunto e bloccato dagli agenti dopo una colluttazione.

Celeste è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, oltre a essere sanzionato per il possesso di tre bustine di marijuana destinate all’uso personale. Nonostante abbia precedenti penali, non risulta essere affiliato a clan di camorra. Questo giovane è il secondo parente di Ciro Celeste “’o doce” ad essere coinvolto in episodi simili: due anni fa, un altro membro della famiglia fu arrestato dopo un inseguimento per furto di moto.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra le famiglie malavitose di Barra. Alla fine del 2024, le forze dell’ordine hanno registrato segnali di una possibile tregua tra gli Aprea e il gruppo scissionista dei Celeste, che un tempo erano acerrimi rivali. Questa alleanza, evidenziata anche durante le celebrazioni dei Gigli di Barra, potrebbe ridisegnare gli equilibri criminali della zona, rendendo ancora più delicata l’attività di controllo del territorio da parte delle autorità.

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