A un anno di distanza dall’omicidio, il corpo di Hadraoui M’ssad, il marocchino di 54 anni ucciso con un colpo di pistola alla testa il 29 gennaio 2024, resta ancora sotto sequestro. Il corpo è stato trovato a Trivio, in collina, a Castel San Giorgio. Gerardo Palumbo, 64enne incensurato, è stato ritenuto l’autore materiale del delitto e attualmente è sotto processo. Nonostante le richieste avanzate dalla difesa per il dissequestro del cadavere e la restituzione alla famiglia, le procure di Nocera Inferiore e Nola hanno deciso di rigettarle.

L’ultimo rifiuto risale a pochi giorni fa e intanto è iniziato il processo in Corte d’assise a Napoli. Si tratta di un’udienza interlocutoria, con le richieste delle parti. Secondo le accuse, l’omicidio sarebbe avvenuto in una piazzola di sosta a Casalnuovo di Napoli. L’imputato si è difeso affermando che il delitto è stato commesso da un connazionale della vittima, ma la procura di Nola ha ottenuto il processo.

Il 64enne è accusato anche di occultamento di cadavere e possesso di arma da fuoco. Le indagini hanno rivelato che Palumbo e M’ssad gestivano un traffico illegale di clandestini in Italia, provenienti dal Marocco, in cambio di denaro. Questa circostanza potrebbe spiegare il movente del delitto, che non è ancora del tutto chiaro. L’indagine è partita dalla denuncia di scomparsa presentata dalla moglie di M’ssad e ha coinvolto video di telecamere, intercettazioni telefoniche e ambientali, rilievi e analisi di tracce ematiche trovate sul luogo del delitto.

Il dibattimento dovrà ora stabilire la verità su questo tragico evento che ha scosso la comunità locale.

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