Discordanze nelle dichiarazioni rese quasi 7 anni fa. È quanto emerso nel processo per Mario Cristiano, 32enne di Mondragone accusato dell’omicidio della settantatreenne Anastasia Spinello, avvenuto il 18 dicembre 2018 all’interno dell’abitazione della vittima a Mondragone, in via Guicciardini.
Dinanzi alla rinnovata Corte d’Assise presieduta da Marcella Suma, con a latere Honore Dessi, sono state escusse due donne. Una amica della vittima che abitava nel palazzo di fronte al Condominio Belvedere e l’altra l’impiegata dell’ufficio postale che erogò il finanziamento all’anziana barbaramente uccisa. “Accompagnavo Anastasia nelle sue commissioni, ci capitava di mangiare insieme perché era una donna sola. Io l’ho conosciuta al bar sottostante i nostri palazzi. Prendevamo caffè e spesso l’accompagnavo dal dottore”, ha riferito la donna affermando che il giorno prima dell’omicidio si erano viste per fare colazione e che il giorno dell’omicidio avevano un appuntamento a cui però la vittima non si presentò. Era già stata uccisa.
Dall’esame della testimone da parte dei sostituti procuratori Oriana Zona e Simona Faga, sono emerse discordanze in merito agli orari e all’effettivo incontro tra le due. In merito all’impiegata dell’ufficio postale mondragonese, sono stati acquisiti i verbali di sommarie informazioni. La dipendente erogò un finanziamento alla vittima. Nelle sue sit ammise la presenza di un giovane in sala d’aspetto che all’epoca dei fatti riconobbe nell’imputato e che nel corso dell’udienza non è stata in grado di riconoscere. Si torna in aula nella seconda metà di febbraio per l’escussione di ulteriori testi della Procura.
Cristiano, assistito dagli avvocati Luigi Iannettone e Camillo Irace, venne raggiunto il 29 settembre 2023 da un provvedimento cautelare eseguito dai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, a distanza di 5 anni dall’omicidio della 73enne colpita alla testa con un corpo contundente e soffocata con un canovaccio conficcatole dall’aggressore nella cavità orale, fino a cagionarne la morte. Il provvedimento arrivò al termine di un’articolata attività investigativa sviluppata a seguito dell’assassinio di Anastasia Spinello. L’attività di indagine dei militari consentì di effettuare una ricostruzione della complessa vicenda delittuosa che è culminata con l’assassinio dell’anziana donna. In particolare Cristiano, da anni vicino alla vittima alla quale forniva assistenza e supporto nei bisogni quotidiani, approfittando della fiducia riposta in lui, dell’età avanzata e dello stato di solitudine della donna le avrebbe fatto stipulare, tra il 2015 e il 2018, più prestiti e cessioni sui ratei di pensione per un ammontare di oltre 27.000 euro, fino a condurre la stessa all’impossibilità di onorare i debiti contratti. L’omicidio sarebbe maturato nel momento in cui la donna si sarebbe resa conto del dissesto finanziario a cui l’indagato l’avrebbe portata. Per non portare alla luce i movimenti di denaro l’avrebbe uccisa.
I familiari della vittima si sono costituiti parti civili rappresentate dai legali Antonello Manuel Rega, Francesco Paolo Laudisio, Paolo Carrara.