La Guardia di Finanza di Salerno ha recentemente eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale, che ha disposto il sequestro di partecipazioni societarie e unità immobiliari per un valore stimato di tre milioni di euro nei confronti di Francesco Capri, elemento di vertice di un clan attivo nel Salernitano insieme ai fratelli Antonio e Giuseppe D’Agostino. Questa misura è stata presa in base al codice antimafia, in quanto Capri è stato già condannato per vari reati tra cui associazione mafiosa, estorsione, rapina e detenzione di armi.

L’indagine svolta dal Gico delle Fiamme Gialle ha portato all’emanazione dei domiciliari per Capri e all’interdizione per un anno dall’esercizio di attività imprenditoriali per Generoso Galderisi, socio occulto di Capri, entrambi indagati per trasferimento fraudolento di valori. Tre anni fa era stato già eseguito un sequestro di tre mini-appartamenti, il cui valore complessivo era di circa 700mila euro, facenti parte di un complesso immobiliare di pregio a Salerno.

Inoltre, in base al principio del ‘doppio binario’, si è proceduto al sequestro di ulteriori beni, tra cui quote di società titolari di immobili e complessi aziendali, come la 2G srl, proprietaria del chalet/bar/pizzeria ‘Embarcadero’ sul lungomare di Salerno. Complessivamente, sono state sequestrate partecipazioni societarie e complessi aziendali di tre società di capitali, oltre a cinque unità immobiliari.

Questa azione della Guardia di Finanza dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare le attività illecite e nel colpire i clan criminali che operano nel territorio. È un segnale forte contro la criminalità organizzata e un passo avanti nella lotta alla mafia nel Salernitano.

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