Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri per la Tutela del Lavoro, hanno portato avanti un’importante operazione nelle province di Salerno, Napoli e Caserta. Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, sono state eseguite ordinanze applicative di misure cautelari personali nei confronti di 31 persone accusate di associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, corruzione, falso in atto pubblico e autoriciclaggio.
Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Salerno, hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale che avrebbe generato un volume di affari illeciti di diversi milioni di euro. Questo sodalizio avrebbe presentato richieste fittizie di nullaosta al lavoro per oltre 2.000 cittadini extracomunitari, utilizzando aziende compiacenti e professionisti intermediari.
Durante le attività investigative sono emersi i ruoli dei vari soggetti coinvolti: intermediari stranieri, datori di lavoro compiacenti, faccendieri, referenti di patronati e pubblici ufficiali degli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Salerno e Napoli. Tutti coinvolti in un sistema illegale che prevedeva falsificazioni di documenti e corruzione per ottenere titoli di soggiorno in modo fraudolento.
Questa operazione ha portato all’emissione di misure cautelari personali e al sequestro di somme di denaro ritenute provento dell’attività illecita. Un duro colpo alla criminalità organizzata che sfrutta la vulnerabilità degli immigrati per trarne profitto.