Un atto vandalico alla Reggia di Caserta: l’inciviltà e la stupidità in mostra
Una dichiarazione d’amore con uno spray nero lasciata sulla facciata della Reggia di Caserta è la dimostrazione plastica dell’inciviltà e della stupidità imperanti. Eppure è accaduto, ieri notte. Erano circa le 2 quando una pattuglia della polizia di Stato in normale perlustrazione nella piazza Carlo di Borbone, ha notato, sull’angolo sud ovest del Palazzo, a ridosso dei vicini giardini della Flora, l’insolita scritta. “Nel bene e nel male semp cu te”, con tanto di firma “Momo” accompagnata da un cuore con al centro le iniziali “M+L” e, poco più in là sul pilastro di fianco, l’altra scritta “Ludo”.
Le indagini sono immediatamente partite a cura della Squadra mobile e sono state raccolte immagini non solo delle telecamere posizionate sulla piazza ma anche nelle zone circostanti. Dai dati e dalle informazioni raccolte, come si apprende dalla Questura, sembrerebbe, comunque, che si tratti di un unico responsabile. Prontamente informata nella notte anche la direttrice della Reggia, Tiziana Maffei, già nella mattinata sono state poste in essere le procedure per un pronto intervento. Così, la scritta è stata rimossa grazie al lavoro di ripulitura effettuato da una ditta specializzata anche se le tracce dello stupido graffito sono ancora evidenti.
L’azione vandalica ha provocato, com’era prevedibile, una serie di dure reazioni, a partire dal ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano che nel condannare il gesto ha espresso l’auspicio «che le forze dell’ordine riescano a individuare i responsabili al più presto e che questi vengano sanzionati con assoluta fermezza». Peraltro, il ministro ha ricordato che proprio grazie alla legge da lui voluta, «i vandali dovranno pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera». La stessa direttrice Maffei, quindi, nel ringraziare «il questore che da subito ha garantito il sostegno della polizia», ha invitato i colpevoli ad autodenunciarsi, «come espressione di coscienza del danno», mentre ha rivolto un appello alla comunità casertana «affinché ci aiuti a prevenire e contrastare fenomeni del genere, che danneggiano la bellezza di un luogo che continua a meravigliare il mondo e la collettività tutta».
Anche il sindaco Carlo Marino ha espresso la sua indignazione: «Imbrattare la facciata della Reggia – ha detto – rappresenta uno scempio, una ferita per la nostra città e per l’intera umanità, dal momento che siamo di fronte a un bene patrimonio Unesco, nonché uno dei monumenti più belli del mondo. Per fortuna, si è già intervenuti per rimuovere queste scritte e per ripulire la facciata. Tuttavia, resta la gravità di un gesto inqualificabile». E ha aggiunto: «Purtroppo, non c’è limite alla stupidità e all’ignoranza. Mi auguro che venga individuato quanto prima il responsabile di questo atto vergognoso, che dovrà pagare per quanto ha fatto».
In serata sono arrivate anche le dichiarazioni del deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi. «Apprendiamo che nella notte è stata sfregiata la Reggia di Caserta, con della vernice sui muri della facciata. La Reggia è un simbolo del patrimonio culturale italiano, un vanto per la nostra Campania. Noi abbiamo il dovere di tutelarla ed è quello che abbiamo fatto approvando una legge che punisce con sanzioni più severe chi commette atti vandalici. Quello che chiediamo è che sia subito applicata. Chi distrugge, deteriora e imbratta i beni culturali e paesaggistici è giusto che paghi. Mi auguro – si legge nel comunicato – che i responsabili di questo orrore siano subito individuati dalle nostre forze dell’ordine e sanzionati».