La Polizia di Stato ha condotto un’ampia operazione su tutto il territorio nazionale per contrastare l’illecito smaltimento di rifiuti e per sanzionare le molteplici forme di illegalità nel settore ambientale. Le attività sono state coordinate centralmente dallo SCO e condotte dagli agenti delle Squadre mobili e delle SISCO in 33 province italiane, con il supporto delle Agenzie regionali per la protezione ambientale e della Polizia Stradale.
Durante i tre giorni di intensa attività, sono state controllate oltre 168 aree sospettate di essere utilizzate per lo stoccaggio illegale dei rifiuti, di cui 40 sono state sequestrate. Sono stati identificati più di 1763 soggetti, di cui 103 sono stati denunciati per reati ambientali e 2 sono stati arrestati in flagranza di reato. Sono state rilevate anche più di 85 violazioni amministrative per un importo superiore ai 200 mila euro.
Le attività investigative continueranno nei prossimi giorni per valutare ulteriori illeciti amministrativi e penali. In provincia di Salerno, le operazioni sono state condotte insieme al Reparto Prevenzione Crimine Campania, alla Polizia Stradale, alla Polizia Scientifica e all’ARPAC Salerno. Sono stati controllati diversi siti, tra cui un’azienda agricola con attività casearia, un’autocarrozzeria e un impianto di recupero dei rifiuti.
Nel caso dell’azienda agricola e dell’autocarrozzeria sono emerse anomalie che necessitano di ulteriori verifiche per comminare eventuali sanzioni o contestare condotte penalmente rilevanti. Le violazioni riguardano soprattutto il trattamento delle acque reflue e lo smaltimento di rifiuti speciali.
Questa operazione rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio della Polizia di Stato per contrastare i crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono a rischio la salute dei cittadini.