Un’ampia operazione della polizia è stata condotta sul territorio nazionale per contrastare l’illecito smaltimento dei rifiuti e per accertare e sanzionare le violazioni nel settore della tutela ambientale. Le attività, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, sono state svolte dalle Squadre Mobili in 33 province, con il supporto della Polstrada. In provincia di Caserta, la Squadra Mobile e la Polizia Stradale, insieme ai poliziotti dei commissariati di Maddaloni e Castel Volturno, hanno individuato tre aree destinate allo smaltimento illegale.
A Maddaloni, nella frazione Montedecoro, è stato controllato un locale dove un 48enne svolgeva attività di riparazione di veicoli senza autorizzazioni. Sono state riscontrate numerose irregolarità nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti, tra cui batterie di auto al piombo, lattine di olio esauste e oli esausti depositati in contenitori di plastica presenti nell’officina. L’uomo è stato denunciato e sanzionato con una multa di 15mila euro. A Castel Volturno, i poliziotti hanno denunciato un 25enne italiano e una 60enne bosniaca, ritenuti gestori di un’officina clandestina che si occupava di smantellare e ricostruire veicoli. Nel deposito sono state trovate parti meccaniche e targhe di 3 auto provenienti da furti, così come numerosi pezzi di veicoli con numeri di telaio cancellati. È stato trovato anche un “jammer”, un dispositivo utilizzato per disattivare i dispositivi antifurto. A causa delle pessime condizioni ambientali dovute allo sversamento di rifiuti e liquami pericolosi negli scarichi delle acque reflue, i due sono stati denunciati per ricettazione e inquinamento ambientale, mentre i locali e il materiale trovato sono stati sequestrati. Sempre a Castel Volturno è stato denunciato un 62enne gestore di un locale destinato a carrozzeria, che esercitava senza autorizzazione. Il locale è stato sequestrato a causa della notevole quantità di rifiuti pericolosi trovati, con una multa elevata di oltre 5mila euro.