La fuga di medici di eccellenza e l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il primario Enrico Coscioni ha avuto pesanti conseguenze sulla Torre cardiologica dell’ospedale Ruggi di Salerno. La mancanza di personale qualificato ha portato ad un calo delle prestazioni del reparto, che ora funziona con non poche difficoltà.
Secondo quanto riportato da “Il Mattino”, il numero di interventi chirurgici settimanali è drasticamente diminuito, passando da circa 15-16 a settimana di dieci anni fa a soli 7-8 attualmente. Per far fronte a questa situazione critica, si è dovuto ricorrere all’ausilio di camici bianchi esterni per garantire la continuità delle cure ai pazienti.
L’Azienda ospedaliera universitaria ha avviato delle procedure per selezionare nuovo personale medico, ma nel frattempo la situazione rimane precaria. È fondamentale che vengano adottate misure urgenti per garantire la qualità delle cure offerte dalla Torre cardiologica, che è da sempre punto di riferimento per i pazienti affetti da patologie cardiovascolari nella zona di Salerno.