Alessandro Panariello, un giovane di 21 anni di Poggiomarino, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro a Scafati lo scorso 17 maggio. Lavorava in nero presso un’impresa edile e aveva chiesto al datore di lavoro di metterlo in regola e aumentare il salario, ma purtroppo è stato vittima del crollo di una lastra d’acciaio.

La famiglia ha presentato querela ai carabinieri, sottolineando la precaria situazione lavorativa di Panariello, che aveva abbandonato la scuola per sostenere la famiglia. Il giovane aveva anche manifestato l’intenzione di lasciare l’impresa edile per cui lavorava.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore ha avviato un’indagine e cinque persone sono finite sotto accusa. Si procederà con un’autopsia sul corpo del giovane per chiarire le cause del decesso.

Questa tragedia mette in luce ancora una volta i rischi a cui sono esposti i lavoratori, soprattutto quelli impiegati in condizioni precarie come il lavoro in nero. È importante che le autorità competenti garantiscano la sicurezza sul luogo di lavoro e che vengano rispettati i diritti dei lavoratori, affinché tragedie come questa possano essere evitate in futuro.

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