Francesco Matteo, il terzo uomo coinvolto nell’agguato a Massimiliano Abete, si è consegnato spontaneamente alla polizia ieri mattina. L’arresto di Matteo è avvenuto nell’ambito delle indagini condotte dalla Polizia di Stato sul violento attacco a Massimiliano Abete lo scorso 30 gennaio.
L’agguato, avvenuto a Napoli, è stato orchestrato da Salvatore Maggio Junior, già noto alle forze dell’ordine, che ha sparato a Abete mentre si trovava in via Gianbattista Manso. Matteo era il complice di Maggio Junior, che si trovava alla guida dello scooter durante l’attacco.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno portato all’arresto di entrambi i responsabili dell’aggressione. Dalle intercettazioni è emerso che Abete, nonostante fosse rimasto ferito, vantava di possedere un’arma da fuoco. Per questo motivo, il giudice ha stabilito gli arresti domiciliari per lui.
Inoltre, è emerso che Abete era in possesso effettivamente di un’arma da fuoco, il che ha portato il giudice, su richiesta della Procura Antimafia, a emettere la misura cautelare ai domiciliari per lui per i reati di detenzione e porto di arma comune da sparo.
L’arresto di Francesco Matteo e Salvatore Maggio Junior è un importante passo avanti nelle indagini sull’agguato a Massimiliano Abete e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità a Napoli.