Un detenuto ha tentato di evadere ieri dal carcere di Avellino, ma grazie all’attenta vigilanza della Polizia Penitenziaria il grave evento è stato scongiurato. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

Secondo quanto riportato da Tiziana Guacci, segretaria per la Campania del SAPPE, il detenuto comune trasferito ad Avellino ha cercato di evadere rompendo una porta delle sale d’attesa durante la sua immatricolazione, riuscendo ad arrivare fino all’area portineria, ultima postazione prima dell’esterno. Grazie all’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria, è stato possibile fermare il tentativo di fuga. Guacci ha sottolineato la professionalità e il senso del dovere dimostrati dagli agenti e ha chiesto al ministero di prevedere una ricompensa per coloro che hanno contribuito a sventare l’evasione.

Anche il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha elogiato il lavoro svolto dai poliziotti di Avellino, che hanno impedito la fuga del detenuto. Capece ha sottolineato l’importanza della sicurezza e ha evidenziato le difficoltà legate alla carenza di personale e di sottoufficiali che influiscono sull’organizzazione del lavoro all’interno delle strutture penitenziarie.

La vicenda ha messo in luce le sfide quotidiane affrontate dalla Polizia Penitenziaria per garantire la sicurezza di detenuti, agenti e cittadini. È grazie alla prontezza e alla professionalità degli agenti che è stato possibile evitare conseguenze gravi e potenzialmente pericolose.

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