Nel contesto delle attività archeologiche nell’area centrale della città antica di Pompei, è emerso un nuovo ambiente di grande interesse. Questo spazio, dipinto in blu, è stato identificato come un sacrarium, ovvero un luogo dedicato a pratiche rituali e alla conservazione di oggetti sacri. Le pareti dell’ambiente sono decorate con figure femminili e nicchie che raffigurano le quattro stagioni e le Horae, simboli dell’agricoltura e della pastorizia.

Il colore blu, raramente utilizzato negli affreschi pompeiani, indica che questo ambiente aveva un alto valore decorativo. Durante gli scavi, sono stati ritrovati numerosi oggetti, tra cui anfore da trasporto, brocche in bronzo e lucerne. Sono stati anche scoperti accumuli di materiali edilizi, pronti per essere utilizzati nelle ristrutturazioni.

Questa stanza, di circa 8 metri quadrati, fa parte di un quartiere secondario di una grande domus. L’attività di scavo nell’insula 10 della Regio IX fa parte di un progetto più ampio per migliorare la sicurezza e l’assetto idrogeologico dell’area, al fine di proteggere in modo efficace il vasto patrimonio pompeiano.

Grazie a questi scavi e alla ricerca archeologica in corso, è possibile scoprire sempre nuovi dettagli sulla vita e le pratiche religiose degli antichi abitanti di Pompei. La città antica continua a regalare sorprese e a raccontare la sua storia millenaria attraverso i reperti che emergono dalle sue rovine.

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