La Guardia di Finanza di Padova ha recentemente effettuato un sequestro preventivo di beni del valore di 2,7 milioni di euro, in seguito a un provvedimento del Tribunale di Nocera Inferiore. Questo intervento rientra in un’inchiesta riguardante reati di truffa aggravata per ottenere finanziamenti pubblici, riciclaggio e ricettazione nel settore edilizio, che coinvolge ben 13 persone.
Le indagini hanno coinvolto complessivamente 15 persone e 2 società con sede legale a Milano e in provincia di Salerno. Tutto è partito da un’analisi di rischio condotta dalla Guardia di Finanza di Padova, che ha permesso di individuare un utilizzo fraudolento delle agevolazioni fiscali sul 110%, noto come bonus facciate. Questo bonus prevede detrazioni fiscali, sconti in fattura e la cessione a terzi del credito d’imposta.
L’indagine ha portato alla luce le attività di una ditta individuale di Padova, che ha permesso di scoprire altre aziende fittizie create appositamente per gestire in modo illecito le agevolazioni fiscali e crediti inesistenti. In particolare, è emerso un caso in cui un indagato ha utilizzato 400mila euro provenienti da Poste Italiane per l’acquisto di un immobile, dirottando una parte dei fondi su un conto bancario in Lituania e dividendo il resto con gli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta.
Questa operazione dimostra l’impegno costante delle autorità nel contrastare fenomeni di frode e illegalità nel settore edilizio e finanziario, garantendo la tutela dei diritti e delle risorse pubbliche.