Nella mattinata del 7 giugno, a Agropoli, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza che impone il divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico. Questa misura è stata emessa su richiesta della Procura di Vallo della Lucania nei confronti di una donna di 40 anni e del suo compagno di 36 anni, entrambi indagati per maltrattamenti contro la figlia minore.
È importante sottolineare che questa misura cautelare è soggetta a impugnazione e che le accuse saranno valutate dal giudice nelle fasi successive del procedimento.
È fondamentale garantire la protezione delle vittime di violenza domestica e assicurarsi che i responsabili vengano puniti per i propri atti. La giustizia deve fare il suo corso e assicurare che nessuno resti impunito di fronte a comportamenti violenti e abusivi.