Le condizioni delle carceri campane e nazionali sono state al centro di un dibattito tenutosi nell’ex caserma litto ad Avellino. L’iniziativa “Il viaggio della speranza: visitare i carcerati” ha visto la partecipazione del presidente della Camera penale irpina l’avvocato Quirino Iorio, l’avvocato Giovanna Perna, il direttore della Casa Circondariale di Ariano Irpino Mariarosaria Casaburo, il presidente dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino” Rita Bernardini e il garante provinciale dei detenuti Carlo Mele. Durante il dibattito, moderato dalla giornalista Katiuscia Guarino, si è discusso della situazione delle carceri campane e in particolare di quelle ad Avellino.

La responsabile dell’Osservatorio Carcere UCPI per la Regione Campania, l’avvocato Perna, ha sottolineato la situazione critica in cui si trovano le carceri, soprattutto dal punto di vista sanitario, con particolare riferimento alla problematica psichiatrica. Durante la visita al carcere di Avellino, la delegazione ha incontrato un detenuto con evidenti problemi psichiatrici, il che ha portato la responsabile dell’Osservatorio a coinvolgere il referente dell’area sanitaria penitenziaria di Avellino, il dottor De Leo, per illustrare le iniziative concrete che la direzione generale intende adottare per quanto concerne l’area trattamentale e penitenziaria.

La presidente dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino”, Rita Bernardini, ha evidenziato come la situazione delle carceri campane rispecchi quella nazionale, con qualche aggravante per il numero di detenuti presenti. In Italia, l’esecuzione penale non è fatta secondo i principi della Costituzione, in quanto non esiste e non può esserci un vero e proprio recupero, a causa della struttura delle carceri. Bernardini ha sottolineato l’importanza di puntare sulle misure alternative al carcere e di mettere negli istituti penitenziari le persone socialmente pericolose, per fare un’opera di risocializzazione e promuovere attività per rieducare.

Il noto penalista Gerardo Di Martino, rappresentante del consiglio dell’Ordine degli avvocati, ha sottolineato le molte criticità presenti nelle carceri campane e ha assicurato che il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avellino sarà sempre al fianco di chi combatte uno Stato inadempiente, che non garantisce i servizi essenziali, e sarà sempre al fianco dei detenuti che non godono delle stesse possibilità di chi è libero.

In generale, il dibattito ha evidenziato la necessità di affrontare le problematiche esistenti e di dare un contributo per migliorare le condizioni delle carceri campane e nazionali.

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