Il caso della Esperanza Immobiliare è tornato nuovamente alla ribalta, mettendo in evidenza l’impunità garantita dal Comune di Santa Maria Capua Vetere. Una lunga storia di abusi e violazioni che coinvolgono l’imprenditore Enzo Natale e l’ex dirigente comunale Maurizio Mazzotti. Le sentenze del Tar della Campania e del Consiglio di Stato hanno chiaramente stabilito che l’immobile in questione non poteva essere destinato ad attività private, ma solo a pubblico interesse. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale ha permesso l’apertura di nuove attività commerciali, ignorando le decisioni dei giudici amministrativi.
Il Consiglio di Stato ha recentemente confermato l’obbligo per la Esperanza Immobiliare di pagare gli oneri di urbanizzazione, ma ha anche sottolineato la mancanza di azioni da parte del Comune per sanzionare gli abusi edilizi e le violazioni della convenzione. La situazione resta scandalosa, con il privato che cerca inutilmente di opporsi alle decisioni legali e il Comune che tollera comportamenti illeciti.
È necessario porre fine a questa impunità e garantire il rispetto delle leggi e delle sentenze giudiziarie. È tempo che il Comune di Santa Maria Capua Vetere agisca con fermezza e coerenza, mettendo fine a questo triste capitolo di malaffare e violazioni.