Il paese di Solopaca e la valle Telesina sono stati colpiti dal dolore, dallo sconcerto e dall’incredulità alla notizia della morte della giovane carabiniera di ventiquattro anni, Emily Vegliante. La giovane madre di un bambino di cinque anni, il cui padre è carabiniere, è deceduta in un terribile incidente stradale avvenuto tra le 15.30 e le 16 di giovedì nella provincia di Ferrara, non lontano dal luogo in cui era impegnata nel servizio. Emily aveva sempre sognato di indossare la divisa della Benemerita e la sua morte ha lasciato una scena drammatica ai soccorritori che sono intervenuti sul posto. Le due vetture coinvolte nello schianto erano completamente accartocciate, con gli occupanti incastrati tra le lamiere. Nonostante l’intervento dei soccorsi, la giovane carabiniera sarebbe deceduta sul colpo. Nell’incidente sono rimasti coinvolti anche un carabiniere trentenne e un quarantottenne di Cento, entrambi feriti.
La dinamica dell’incidente rimane ancora da accertare, ma probabilmente le due vetture si sarebbero scontrate frontalmente. Il trentenne carabiniere è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna, mentre il quarantottenne è stato portato all’ospedale Sant’Anna di Cona. La notizia della morte di Emily ha scosso profondamente la comunità di Solopaca, il suo paese d’origine, dove è stato istituito il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Anche il raduno di auto previsto per domani è stato annullato. La notizia ha fatto il giro dei social in brevissimo tempo, suscitando un’ondata di commozione e cordoglio. Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno espresso il proprio messaggio di vicinanza alle famiglie Vegliante e Tammaro per la tragica perdita della cara Emily. Forgione, il primo cittadino, ha dichiarato che la scomparsa di Emily è un duro colpo per tutta la comunità, una ragazza solare, seria, con valori forti e un grande senso di giustizia. Emily era anche una madre attenta e affettuosa. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita di chi l’ha conosciuta e amata.
