Ieri il giudice per le udienze preliminari Pietro Vinetti ha emesso due rinvii a giudizio. Il processo è stato fissato per il 17 aprile dell’anno prossimo. Gli imputati sono Daniele Pizzone, 30 anni, di Benevento, già conosciuto dalle forze dell’ordine, e Francesco Fasulo, 46 anni, anch’egli di Benevento. Le accuse sono gravi: Pizzone è accusato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e di evasione, essendo agli arresti domiciliari al momento dei fatti. Per Fasulo, invece, l’accusa è di favoreggiamento. Gli eventi risalgono a febbraio del 2023. Secondo l’accusa, Pizzone avrebbe venduto cocaina a un acquirente identificato dalla polizia. È stato inoltre accusato di evasione dagli arresti domiciliari disposti dal Tribunale di Napoli in un altro procedimento.
Le restrizioni imposte a Pizzone durante gli arresti domiciliari includevano il divieto di contattare persone diverse dai familiari, sia telefonicamente che telematicamente. Tuttavia, è stato scoperto che Pizzone si era allontanato dalla sua abitazione nel rione Ferrovia e che stava parlando al telefono con persone non identificate dalla polizia. Fasulo è coinvolto per le sue dichiarazioni alla Squadra Mobile, durante le quali aveva affermato di essere nei pressi della casa di Pizzone mentre faceva una passeggiata. Secondo l’accusa, queste dichiarazioni erano finalizzate a favorire Pizzone.