CASERTA – La relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia inviata al Parlamento non ha portato rivelazioni sorprendenti, ma ha fornito un quadro dettagliato della situazione attuale.

Le province di Napoli e Caserta rimangono i territori con la più alta densità mafiosa, con la presenza di grandi cartelli camorristici e sodalizi strutturati. La Camorra ha un’influenza diffusa negli enti locali della Campania, in particolare a Caserta, dove si nota una preoccupante infiltrazione criminale.

La prefettura di Caserta ha emesso ben 19 interdittive antimafia in sei mesi, segnalando imprese con infiltrazioni criminali. Questo strumento serve a evitare che denaro pubblico finisca nelle casse di società legate alla camorra.

Sebbene il numero di interdittive sia alto, rappresenta solo un terzo di quelle emesse nella provincia di Napoli. La potenza criminale del Clan dei Casalesi e della camorra casertana non è inferiore a quella napoletana.

È importante monitorare se il numero di infiltrazioni mafiose nelle imprese aumenterà o diminuirà nei prossimi mesi. Bisogna utilizzare con maggior frequenza strumenti come le interdittive antimafia per contrastare l’infiltrazione criminale nelle attività economiche.

Articolo precedenteLavoro sotto il sole cocente: la lotta del Sippe a Santa Maria Capua Vetere
Articolo successivoPanificio di Avellino: donna trova frammenti di alluminio nel pane

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui