La Ztl di San Leucio e Vaccheria: un’odissea amministrativa
La Ztl di San Leucio e Vaccheria sembra essere diventata un vero e proprio rompicapo per l’amministrazione comunale. Dopo l’annuncio della sua attivazione, seguita poi da una sospensione su richiesta del Tar della Campania, il caos sembra essere tornato a regnare sovrano nelle strade del borgo.
I residenti, che avevano chiesto a gran voce l’istituzione della Ztl per arginare il dilagare di vandali e abusivi, si sono ritrovati di fronte a una situazione paradossale. Appena riaperto l’accesso, gli abusivi hanno ripreso possesso delle strade, approfittando del notevole afflusso di persone che affollano il borgo di notte. I disagi per chi abita in zona sono ricominciati, se non addirittura peggiorati rispetto al passato.
Il presidente del Circolo sociale di San Leucio, Lucio Carnevale, sottolinea che la situazione è particolarmente critica per i residenti di Vaccheria, privi di parcheggi e costretti all’isolamento se i divieti della Ztl venissero estesi a tutti, compresi i familiari più stretti. Propone quindi di rilasciare pass anche ai parenti su segnalazione dei residenti, senza obbligarli a pagare.
La questione della Ztl mette in evidenza una serie di problemi irrisolti: da una parte gli interessi degli esercenti, dall’altra quelli dei residenti stanchi di vedere il loro borgo trasformato in un bivacco. Se solo ci fosse un controllo efficace degli spazi, forse la Ztl non sarebbe necessaria e non ci sarebbe bisogno di arrivare a situazioni così spiacevoli.
La Ztl di San Leucio e Vaccheria sembra essere diventata un simbolo dell’inadeguatezza amministrativa, incapace di trovare una soluzione equilibrata che tenga conto di tutte le esigenze in gioco. Mentre i cittadini si trovano a fare i conti con la malamovida che torna a farla da padrona, si spera che presto si possa trovare una soluzione che metta fine a questa lunga e complicata odissea.