Una serie di accertamenti sul telefono della vittima nell’inchiesta sull’omicidio di Mario Carotenuto
La procura di Nocera Inferiore ha deciso di svolgere una serie di accertamenti sul telefono della vittima nell’inchiesta sull’omicidio di Mario Carotenuto, il 34enne ucciso lo scorso 16 giugno ad Angri. Il sostituto procuratore Michele Migliardi ha conferito incarico ad un consulente per analizzare il telefono del ragazzo entro 30 giorni, alla ricerca di elementi utili alle indagini. Inoltre, verranno verificate le immagini di un altro impianto di sorveglianza, i cui video non sono stati ancora esaminati, per chiarire la dinamica dei fatti.
Attualmente in carcere si trovano Pasquale Milo, imprenditore, e Neculai Nicuta Marius, suo collaboratore, entrambi accusati di omicidio aggravato dalla premeditazione. Secondo l’accusa, Milo avrebbe sparato al ragazzo con una pistola, mentre il secondo indagato era armato di una mazza da baseball. Prima del delitto, Carotenuto avrebbe molestato e aggredito i gestori e i clienti di due locali ad Angri, tra cui i due indagati.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due indagati avrebbero atteso di chiudere i propri esercizi commerciali per seguire e colpire la vittima lungo via Risi, in una zona isolata. La prossima settimana il gruppo carabinieri del Ris analizzerà una delle pistole sequestrate a Milo dopo il delitto. Solo il romeno ha fornito la sua versione dei fatti, negando di essere andato alla ricerca del ragazzo e di sapere che Milo fosse armato. Tuttavia, i filmati acquisiti dai carabinieri non confermano questa versione.
L’inchiesta sull’omicidio di Mario Carotenuto continua, con l’auspicio che gli accertamenti sul telefono della vittima e sulle immagini di sorveglianza possano portare alla luce la verità sulla dinamica del delitto.