Antonio Liuzzi, un detenuto originario di Grottaglie (Taranto), è riuscito a evadere domenica sera dal carcere di Avellino dove stava scontando una pena per furti e rapine.

Dopo essere stato rintracciato e arrestato dalla Polizia, è emerso che Liuzzi, 43 anni, aveva scavalcato il muro di cinta del carcere di Avellino la sera precedente, l’8 settembre 2024, intorno alle otto. Le ricerche per trovarlo sono durate tutta la notte e hanno coinvolto numerosi agenti delle forze dell’ordine, ma sono state concluse con successo in meno di 24 ore.

L’uomo, trasferito di recente al carcere di Avellino, stava scontando una pena per furti e rapine. Attualmente si trova in stato di fermo in attesa di essere interrogato dal pubblico ministero di Avellino.

Il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, e la segretaria regionale Tiziana Guacci hanno commentato la situazione, sottolineando le difficoltà dell’istituto penitenziario di Avellino. La carenza di personale, il sovraffollamento e la mancata applicazione delle norme sulla sicurezza mettono a dura prova la struttura, secondo i sindacalisti. L’evasione di Liuzzi è solo l’ultima dimostrazione delle criticità presenti nel carcere di Avellino e solleva nuovamente il problema della sicurezza negli istituti penitenziari.

La vicenda evidenzia la necessità di affrontare con urgenza le questioni legate alla sicurezza e al funzionamento delle carceri in Italia.

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