Medici senza frontiere torna in mare: revocato il fermo amministrativo per la Geo Barents

Le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale potranno riprendere presto, grazie alla revoca del fermo amministrativo per la Geo Barents, la nave umanitaria di Medici senza frontiere. Juan Matias Jil, capo missione dell’ong, ha annunciato con poche parole la buona notizia, dopo che la nave era stata bloccata nel porto di Salerno a seguito dell’ultimo soccorso in mare avvenuto il 23 agosto scorso.

Il provvedimento era stato emesso dopo che gli operatori di Msf avevano portato in salvo nel porto campano 191 persone raccolte in diverse operazioni tra il canale di Sicilia e il Mediterraneo orientale. Le autorità italiane avevano accusato i soccorritori di aver violato il decreto Piantedosi, poiché erano stati effettuati soccorsi multipli.

Tuttavia, l’ong ha contestato fermamente questa tesi, sottolineando di aver fornito tutte le informazioni alle autorità competenti in tempo reale. Grazie al ricorso presentato al tribunale civile di Salerno, oggi è stata accolta la decisione di revocare il fermo amministrativo.

La Geo Barents presto tornerà in mare per continuare le operazioni di salvataggio. Medici senza frontiere ha espresso la propria preoccupazione per il continuo blocco delle navi delle organizzazioni umanitarie da parte del governo italiano, sottolineando che mentre le autorità svuotano il Mediterraneo di mezzi di ricerca e soccorso, molte persone continuano a perdere la vita in mare.

È quindi fondamentale garantire la presenza di navi umanitarie come la Geo Barents per salvare vite e offrire assistenza a chi è in pericolo in mare. La lotta per la protezione dei diritti umani e il soccorso in mare continua, e Medici senza frontiere è determinata a non abbandonare la sua missione di aiuto e solidarietà.

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