Un’operazione condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno ha portato all’interdizione di tre indagati coinvolti in una truffa e corruzione legata alla gestione del servizio biglietterie nel Salernitano. Claudio Preziosi, Andrea Vitali e Omar Riahi sono stati colpiti da misure cautelari emesse su richiesta della Procura di Salerno dal gip del Tribunale salernitano.

Preziosi è stato sospeso dall’esercizio del pubblico servizio per un anno, mentre Vitali e Riahi sono stati vietati temporaneamente dall’esercitare attività imprenditoriali e di ricoprire ruoli direttivi per nove mesi. Gli indagati sono accusati di corruzione e falso ideologico in atto pubblico commesso da privato.

Secondo l’accusa, Preziosi avrebbe favorito una società con sede a Bologna, di cui Vitali e Riahi erano parte, per ottenere il controllo del servizio biglietteria in alcuni locali di intrattenimento nella provincia di Salerno. In cambio, avrebbero ricevuto somme di denaro attraverso fatture falsificate.

L’operazione è stata condotta grazie alle indagini della Procura guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli, che ha evidenziato un accordo corruttivo tra gli indagati. Al momento, le accuse sono supportate dalle prove raccolte e condivise dal gip.

Questa vicenda mette in luce l’importanza di combattere la corruzione e le pratiche illecite che danneggiano non solo le istituzioni, ma anche la società nel suo complesso. La giustizia deve fare il suo corso per garantire trasparenza e legalità in ogni ambito.

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