Il Comune di Avellino ha deciso di interrompere il progetto di riqualificazione degli alloggi popolari di Bellizzi Irpino a causa del coinvolgimento di uno degli imprenditori indagati nell’inchiesta Dolce Vita bis. Il contratto da oltre 7 milioni di euro è stato strappato alla ditta di Sturno, la cui titolare è stato colpito da un provvedimento restrittivo che gli vieta di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno.

Nonostante il titolare sia stato ‘degradato’ a socio semplice, il Comune ha deciso di annullare il contratto per preservare l’interesse pubblico e prevenire qualsiasi forma di condizionamento da parte dell’inchiesta in corso. Si ripartirà quindi da zero con una nuova gara d’appalto per assicurare la conclusione dell’intervento entro le tempistiche previste.

La determina di risoluzione è stata firmata dal dirigente comunale e ha suscitato polemiche durante il consiglio comunale, dove l’opposizione ha proposto che il Comune si costituisca parte civile nel processo contro l’ex sindaco Festa e gli altri indagati. Tuttavia, la giunta ha risposto che è troppo presto per prendere una decisione del genere, poiché siamo ancora nella fase delle indagini preliminari.

In ogni caso, il Comune di Avellino ha deciso di agire per garantire la trasparenza e l’integrità nell’ambito dei suoi progetti di riqualificazione, anche a costo di interrompere un contratto milionario.

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