Un uomo è stato arrestato e messo in carcere per aver fatto esplodere una bomba in un quartiere, finendo così sotto accusa per il nuovo reato introdotto dal decreto legge Caivano. Su richiesta della Procura di Napoli, i Carabinieri della Tenenza di Cercola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. L’uomo è accusato di pubblica intimidazione con l’uso di armi, aggravato dal metodo mafioso.

L’episodio risale al 28 febbraio scorso, quando l’indagato, insieme a un minorenne non ancora identificato, avrebbe fatto esplodere materie esplodenti in una zona densamente abitata, cercando così di seminare il terrore tra le persone presenti, in modo tipico della criminalità organizzata. Questa condotta è stata considerata come il reato previsto dal decreto legge Caivano per il contrasto alla criminalità minorile, con l’inserimento dell’articolo 421bis nel codice penale, che punisce l’esplosione di colpi di arma da fuoco e di materiale esplodente.

Questo arresto dimostra la fermezza delle autorità nel contrastare ogni forma di criminalità e nel proteggere la sicurezza dei cittadini. Speriamo che episodi come questi possano essere evitati in futuro, per garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti.

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