Pignataro Maggiore – Ancora una volta si è verificato un episodio spiacevole. Per la seconda volta in pochi mesi, alcuni malviventi si sono introdotti di notte nell’istituto comprensivo Pascoli in via Medaglie d’oro “A. Iannotta” e hanno rubato computer e tablet.

La scorsa volta è successo a giugno, prima della chiusura dell’anno scolastico. I ladri in quel caso hanno portato via 39 PC. Questa notte, altri portatili ancora imballati sono spariti nel nulla.

Questa volta però i criminali hanno alzato la posta. Non solo hanno rubato, ma hanno anche organizzato un vero e proprio atto vandalico. Hanno tagliato i fili dei telefoni e della connessione Wi-Fi, causando diversi danni alla scuola. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Pignataro Maggiore.

Il comandante della stazione ha effettuato un sopralluogo dopo la segnalazione della dirigente scolastica Caterina Di Tella. “È stato un episodio di violenza non solo contro la scuola, ma anche contro gli studenti e le loro famiglie”, ha dichiarato la dirigente. “Questi computer erano stati acquistati con i fondi del PNRR, Piano scuola 4.0. Non solo hanno tagliato i fili dei telefoni, ma hanno anche danneggiato l’istituto. È questo che mi fa arrabbiare e quindi faccio un appello ai residenti. Chiedo cortesemente di collaborare con le forze dell’ordine. Chiunque abbia visto qualcosa, anche in modo anonimo, faccia la segnalazione ma soprattutto non acquisti computer di dubbia provenienza. Ho comunicato i numeri seriali dei computer rubati. Chiunque venga trovato in possesso di questi computer potrebbe essere incriminato per furto”.

Intanto, i militari della stazione locale stanno visionando alcune telecamere della zona per poter risalire ai colpevoli. I ladri potrebbero essere già individuati. “Chiederò al sindaco Giorgio Magliocca di attivare con il Comune un servizio di telecamere da installare presso la nostra scuola. I genitori sono preoccupati per questi continui furti e credo che ci sia anche l’interferenza di qualche personaggio della malavita locale, perché non riesco a spiegarmi come la nostra scuola con sette sedi tra Pignataro, Pastorano e Camigliano sia finita continuamente nel mirino di queste bande criminali”.

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