Il sacrificio di Salvo D’Acquisto è stato celebrato a Napoli in occasione dell’81º anniversario di questo eroico atto di coraggio. Vice brigadiere dei Carabinieri e medaglia d’oro al valore militare, Salvo D’Acquisto è diventato un simbolo di altruismo e sacrificio per l’Italia.

La commemorazione è iniziata con la deposizione di corone d’alloro presso la tomba di D’Acquisto nella Chiesa di Santa Chiara, dove riposano le sue spoglie. Successivamente, è stata posta una seconda corona presso il monumento dedicato al giovane carabiniere, in memoria del suo atto di estremo sacrificio.

Alla cerimonia hanno partecipato varie autorità militari e civili, tra cui il comandante Interregionale Carabinieri Ogaden, il generale di Corpo d’Armata Marco Minicucci, il generale di divisione Canio Giuseppe La Gala, il generale di brigata Enrico Scandone e il generale di Brigata Ciro Lungo.

Salvo D’Acquisto nacque a Napoli nel 1920 e il suo nome è legato al giorno 23 settembre 1943, durante l’occupazione tedesca. In quell’occasione, pur sapendo dell’innocenza dei prigionieri, si offrì volontariamente come unico responsabile di un incidente, salvando così le loro vite. Fu fucilato dai nazisti a soli 23 anni, ma il suo gesto di altruismo e solidarietà rimane un esempio di eroismo e dedizione al dovere.

La commemorazione di oggi vuole onorare la memoria di Salvo D’Acquisto e ricordare il suo gesto che continua a ispirare generazioni di italiani. Questo evento rappresenta anche un momento di riflessione sui valori fondamentali di libertà, giustizia e sacrificio che la sua figura incarna.

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