Il reparto di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore è in allarme per il rischio concreto di possibili aggressioni. Secondo voci interne, la situazione critica è dovuta a un corto circuito tra il reparto e il centro unico di prenotazione (Cup), che porta a prenotazioni di visite oltre l’orario di chiusura del reparto alle 16. Questo ha causato malcontento tra i pazienti e tensioni con il personale sanitario.

Le visite di controllo vengono prenotate anche utilizzando esternamente la piattaforma del Cup, creando disagi e confusioni nel reparto che svolge diverse attività cliniche, non solo legate ai donatori di sangue. La paura è ancora viva dopo l’aggressione alla primaria del pronto soccorso avvenuta lo scorso settembre, quando la dottoressa Giovanna Esposito fu picchiata da due donne mentre assisteva una paziente.

L’episodio ha provocato forti reazioni di condanna e biasimo, con il presidente della Regione Campania che ha mostrato solidarietà alla dottoressa Esposito e annunciato che la Regione si sarebbe costituita parte civile nel procedimento giudiziario. Il prefetto di Salerno ha convocato una riunione per individuare possibili soluzioni, tra cui un maggiore controllo dei pronto soccorso da parte delle forze di polizia.

È importante affrontare e risolvere queste criticità per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento dei servizi sanitari, evitando situazioni di violenza che mettono a rischio la vita e l’incolumità del personale medico e dei pazienti.

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