Il prossimo 12 novembre, davanti al Tribunale di Napoli, si terrà il giudizio per Claudio De Biasi e Raffaele Abate, due persone arrestate tra febbraio e luglio in seguito a un’indagine della Dda. L’accusa è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, con l’obiettivo di favorire il clan Pagnozzi. I due avrebbero cercato di ottenere una tangente da un imprenditore edile che lavorava su un progetto nel comune di Pannarano. Secondo quanto emerso dalle indagini, De Biasi sarebbe stato l’esecutore materiale del gesto, mentre Abate il mandante. L’imprenditore ha raccontato di essere stato minacciato con una pistola e costretto a pagare una somma di denaro non specificata. L’obiettivo era chiaramente intimidatorio, con minacce di non poter più lavorare a Pannarano se non avesse ceduto alle richieste. De Biasi, identificato come uno degli autori materiali dell’estorsione, avrebbe tentato di costringere l’imprenditore a versare il denaro concordato durante un incontro in un bar. La vicenda si svolge nel contesto di un’indagine più ampia sulla presenza della criminalità organizzata nel territorio.

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