Un detenuto ha scatenato il panico nel carcere di Avellino, aggredendo due agenti e vandalizzando un ufficio. Sull’ennesimo episodio di violenza interviene la segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci.

Un detenuto nel carcere di Avellino ha causato un nuovo episodio di violenza, attaccando un ispettore di sorveglianza e un assistente capo a causa della mancata concessione di un beneficio richiesto. Dopo l’aggressione, il detenuto ha distrutto un ufficio, danneggiando un computer e creando disordine. Tiziana Guacci, segretaria regionale del Sappe, ha denunciato l’accaduto sottolineando le criticità presenti all’interno delle carceri italiane.

Secondo la sindacalista, la presenza di poche detenute presso l’Istituto a custodia attenuata per madri a Lauro, dove sono impiegate 26 unità della Polizia penitenziaria, non rappresenta una soluzione adeguata. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, conferma che la tensione nelle carceri è palpabile e che l’episodio di Avellino è solo l’ultimo di una serie che richiede interventi urgenti e sistematici.

I sindacati di polizia penitenziaria ritengono che la situazione sia insostenibile e chiedono un intervento immediato da parte del Governo, con investimenti per il personale, una riorganizzazione del sistema penitenziario e misure più efficaci per garantire la sicurezza di agenti e detenuti. La situazione richiede soluzioni concrete e immediate per evitare ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza all’interno delle carceri italiane.

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