I Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo all’Esca hanno denunciato due persone per furto di energia elettrica. Dopo aver eseguito verifiche con la società erogatrice del servizio, è stata accertata la manomissione dei contatori della corrente presso le abitazioni dei due individui. I sigilli di chiusura apposti dall’ente fornitore erano stati rimossi al fine di evitare il pagamento delle bollette. Entrambi i soggetti sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per i reati di “Violazione di sigilli” e “Furto aggravato”. Si tratta di un comportamento illecito che non solo è sanzionato dalla legge, ma che danneggia anche l’intera comunità, che si trova a subire il costo dell’energia rubata. È importante ricordare che il furto di energia elettrica è un reato punibile fino a quattro anni di reclusione e può comportare anche il pagamento di una multa. Bisogna quindi prestare attenzione e rispettare le norme per evitare conseguenze legali e danni economici.