Un uomo di 37 anni, parente della vittima, è stato fermato a Milano con gravi indizi di essere l’autore dell’omicidio di Luigi Procopio avvenuto a Napoli lo scorso 30 settembre. Secondo gli inquirenti, il movente del delitto sarebbe un debito di 5mila euro, la cui natura è ancora oggetto di accertamenti.

L’arresto è stato effettuato dalla Squadra Mobile di Napoli con il supporto tecnico del Servizio Centrale Operativo di Milano. L’uomo è stato trovato e fermato in un appartamento ed è ora destinatario di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Non è la prima volta che l’indagato si trova nei guai con la legge: già in passato era stato arrestato per tentato omicidio con arma da fuoco ai danni della sua ex convivente. Il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, ha sottolineato che l’arresto del presunto responsabile dell’omicidio di Procopio dimostra che la giustizia funziona e che ci sono investigatori competenti e di alto livello nel distretto di Napoli.

Questo ennesimo caso di violenza a Napoli dimostra che la città non può essere paragonata a un Paese sudamericano in modo dispregiativo, ma che c’è anche una risposta efficace da parte delle forze dell’ordine. La cattura del presunto killer di Procopio è solo uno dei tanti successi delle autorità nel contrastare il crimine e garantire la sicurezza dei cittadini.

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