L'esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, Caserta, 13 giugno 2020. ANSA / CESARE ABBATE

Cinque agenti penitenziari del carcere di Santa Maria Capua Vetere, tra cui due ispettori, sono stati vittime di un’aggressione da parte di un detenuto straniero recidivo. L’aggressione è stata così violenta che i cinque agenti hanno riportato ferite che hanno richiesto cure mediche in ospedale. Solo l’intervento tempestivo di altri agenti è riuscito a fermare l’attacco. I sindacati Sappe e Sinappe hanno denunciato l’episodio, sottolineando le difficoltà del sistema penitenziario e la necessità di migliorare la sicurezza nelle carceri.
Donato Capece del Sappe ha dichiarato che questa situazione mette in evidenza le criticità del sistema penitenziario nazionale e che è inaccettabile che siano gli agenti penitenziari a pagare il prezzo più alto. Anche Luigi Vargas del Sinappe ha condannato l’aggressione definendola inaccettabile e chiedendo il trasferimento del detenuto responsabile.
Questa tragica vicenda avviene proprio mentre inizia ufficialmente il nuovo percorso di istruzione Agraria nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, grazie alla collaborazione con l’istituto di istruzione superiore Foscolo di Teano. Questo corso, Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurali, rappresenta un’importante aggiunta alle attività formative già presenti nel carcere, come le classi di Enogastronomia e Sala. La cerimonia di apertura sarà presieduta dal dirigente scolastico Paolo Mesolella, insieme al capitano Massimo Bencivenga e al colonnello dell’Opm Nicola Chirico, per dare il benvenuto ai 18 studenti che parteciperanno al nuovo corso.
Il programma didattico include materie tradizionali, laboratori e discipline specifiche legate alle tecnologie agrarie e chimiche, alla fisica e alle scienze agrarie. Questo percorso formativo si articola su tre periodi didattici: biennio iniziale, biennio avanzato e quinto anno, al termine del quale gli studenti otterranno il diploma che aprirà loro diverse opportunità lavorative e di studio. Il preside Mesolella ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa non solo dal punto di vista educativo, ma anche sociale.

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