Il convento di San Francesco a Cava de’ Tirreni è stato teatro di un furto sacrilego giovedì pomeriggio, quando qualcuno ha rubato la reliquia di Santa Chiara. La reliquia, custodita accanto a quelle di San Francesco e Sant’Antonio, è stata trafugata dalla vetrinetta dove era esposta. I frati e i volontari impegnati nella sagra “Quello che passa il convento” si sono accorti del furto e hanno subito allertato le autorità competenti.

Il padre guardiano del convento, Fra Pietro Astasio, ha dichiarato che il furto è avvenuto tra le 16 e le 18 di giovedì pomeriggio, poco dopo la riapertura della chiesa. L’appello rivolto al ladro è stato chiaro: la reliquia potrà essere restituita senza conseguenze, poiché ha un valore affettivo e spirituale molto più importante di quello economico.

La comunità di Pregiato, già colpita da un episodio simile in passato, si è stretta intorno ai frati del convento di San Francesco, esprimendo sconcerto e solidarietà. I cittadini presenti sul luogo del furto hanno definito l’azione come ignobile e incomprensibile, sottolineando la gravità di entrare in una chiesa per rubare una reliquia sacra.

Le autorità competenti hanno avviato le indagini necessarie per risalire ai responsabili del furto e sperano che la reliquia possa essere restituita al suo posto al più presto. In un periodo segnato da episodi di vandalismo e sacrilegio, è importante mantenere vivo il rispetto per il sacro e per le tradizioni religiose, fondamentali per la comunità locale.

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