Lo scandalo è scoppiato nella Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, dove suor Bernadette, una suora indonesiana di 45 anni, è stata posta agli arresti domiciliari per il furto di ex voto, gioielli e monili appartenenti a diverse parrocchie diocesane. Sorprendente è il fatto che questi tesori venivano custoditi in una stanza blindata della Curia Vescovile, e che la suora aveva il compito di mantenerli in ordine. Tuttavia, anziché farlo, ha deciso di sottrarli e venderli per ricavare denaro, probabilmente da inviare all’estero. Il valore totale dei gioielli trafugati si aggira intorno agli 80 mila euro.

La vicenda è stata scoperta quando alcuni pezzi mancavano al “tesoro” della parrocchia di Morroni di Bonito durante la festa patronale. Lo stesso è successo in altre parrocchie della zona. Dopo un’accurata indagine, la Procura della Repubblica di Benevento ha individuato suor Bernadette come responsabile dei furti. Attualmente è stata trasferita in un’altra comunità religiosa a San Cesario, in provincia di Roma.

Nonostante il clamore suscitato da questa vicenda, poco si sa sulla suora e sul suo ruolo all’interno della Congregazione delle Suore dello Spirito Santo. I sacerdoti e le religiose preferiscono mantenere il silenzio, mentre i fedeli sono sconcertati per quanto accaduto. Tuttavia, si spera che l’intera situazione venga chiarita al più presto.

L’episodio ha destato grande rammarico tra i fedeli, che ora si stanno mobilitando per donare nuovi ex voto alle proprie parrocchie. Resta l’amarezza per un evento senza precedenti, che ha scosso profondamente la comunità religiosa locale.

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