Antonio Mazzanti, noto come il ras della zona delle “Chianche” a Napoli, è stato recentemente arrestato mentre cercava di sfuggire a una pattuglia di agenti di polizia in borghese. I poliziotti lo hanno fermato mentre tentava di fuggire su uno scooter elettrico e hanno trovato addosso a lui 12 dosi di cocaina e 50 euro in contanti.

Mazzanti, noto per la sua presunta attività nel traffico di droga nella movida di piazza Carità, è stato immediatamente arrestato e portato in carcere. Il suo nome riporta all’attenzione l’alleanza della sua famiglia con i Terracciano e i Ricci dei Quartieri Spagnoli, ma soprattutto perché è il padre di Mario Mazzanti, ucciso nel 2015 durante uno scontro tra la sua famiglia e il gruppo Verrano.

Non è la prima volta che Mazzanti è coinvolto in vicende di questo genere. A maggio scorso è stato assolto insieme al boss Eduardo Saltalamacchia dall’accusa di estorsione ai danni di alcuni commercianti e imprenditori dei Quartieri. Tuttavia, la sua presunta attività nel traffico di droga sembra essere un problema ancora irrisolto.

L’arresto di Mazzanti mette in luce una volta di più il problema della criminalità organizzata a Napoli e l’importanza delle azioni delle forze dell’ordine nel contrastarla. Speriamo che questo episodio possa contribuire a ridurre la presenza di criminalità nelle strade della città.

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