Il GIP del Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, ha confermato il divieto di dimora nel capoluogo per Enrico Coscioni, il cardiochirurgo salernitano coinvolto nelle indagini sulla morte del 66enne di Capaccio Paestum, Umberto Maddalo. Questa decisione è stata presa dopo l’istanza presentata dagli avvocati che assistono Coscioni, già consigliere in materia di Sanità del governatore Vincenzo De Luca e guida della Torre Cardiologica dell’ospedale Ruggi di Salerno. Si tratta di un’altra doccia gelata per il cardiochirurgo, che già lo scorso settembre aveva visto aggravare le misure cautelari a lui imposte. La Procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli, ha richiesto e ottenuto questa decisione, rendendo ancora più pesanti le misure già emesse lo scorso marzo quando Coscioni fu sospeso dall’attività medica per un anno.

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