I legali difensori dell’eurodeputato Andrea Cozzolino hanno annunciato di aver presentato un ricorso per Cassazione contro la decisione della Corte di Appello di Napoli, che ha disposto la consegna dell’onorevole allo Stato Belga. Gli avvocati hanno spiegato che chiedono alla Suprema Corte di accertare la non autosufficienza e la non proporzionalità dell’arresto del loro assistito, in mancanza di un quadro indiziario seriamente evocativo delle condotte che gli vengono contestate. Inoltre, hanno sottolineato che l’interpretazione restrittiva corrente delle norme sul mandato di arresto europeo si tradurrebbe in una violazione palese del diritto inalienabile alla libertà, alla difesa adeguata e alla salute dell’onorevole Cozzolino, che ha una patologia cardiaca accertata.

Gli avvocati hanno chiesto alla Suprema Corte di rimettere la questione alla Corte Costituzionale o alla Corte di giustizia europea per la verifica dei profili di legittimità della legge italiana e di quella unionale. L’onorevole Cozzolino, fermo e determinato nella sua intenzione di dimostrare la sua estraneità ai fatti davanti all’autorità giudiziaria belga, intende difendere in tutte le sedi i suoi diritti civili di cittadino italiano ed europeo.

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