Il recente attacco subito dal luogotenente dei vigili urbani Salvatore Ruoppolo da parte di un extracomunitario senza fissa dimora ha sollevato molte domande sulla sicurezza della città di Napoli. È emerso che l’aggressore era già stato segnalato, insieme ad altri individui, per la sua pericolosità. Ma perché i servizi sociali non hanno agito per risolvere il problema?

Questa è solo l’ultima di una serie di emergenze che le forze dell’ordine stanno affrontando a Napoli. Nonostante il loro impegno, non riescono a far fronte a tutte le situazioni pericolose che si presentano. Il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, Severino Nappi, ha criticato la mancanza di strumenti di dissuasione a disposizione degli agenti della Municipale, come i taser.

La sicurezza dei cittadini è un compito fondamentale del Comune, che deve fare la sua parte per garantirla. È necessario un approccio integrato, che coinvolga i servizi sociali, le forze dell’ordine e la comunità nel suo insieme. Solo così si potrà affrontare efficacemente le emergenze e prevenire situazioni pericolose come quella che ha colpito il luogotenente Ruoppolo.

È importante anche che le forze politiche smettano di litigare e collaborino per trovare soluzioni efficaci. La sicurezza non è una questione di destra o di sinistra, ma di tutta la comunità. È necessario agire con determinazione e coraggio per garantire un futuro sicuro a Napoli e ai suoi cittadini.

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