Una tempesta giudiziaria si è abbattuta sul Comune di Poggiomarino, in provincia di Napoli. Il sindaco Maurizio Falanga, insieme al vicesindaco Luigi Belcuore e a un imprenditore, è stato arrestato all’alba dai carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata. Le accuse sono gravissime, infatti sono ritenuti coinvolti in uno scambio elettorale politico-mafioso, con l’aggravante dell’avvenuta elezione di due di loro.

Il sindaco Falanga era già sotto accusa dal mese di dicembre, a seguito delle dichiarazioni del pentito boss di camorra Rosario Giugliano. Dopo l’arresto, sia il sindaco che il vicesindaco sono stati posti ai domiciliari, mentre l’imprenditore è stato portato in carcere. Il reato ipotizzato è appunto lo scambio elettorale politico-mafioso.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, il clan camorristico Giugliano avrebbe promesso denaro proveniente da appalti pubblici per condizionare le preferenze di voto e assicurare l’elezione di Falanga a sindaco di Poggiomarino alle elezioni del 2020.

Un caso grave che getta ombre sulla politica locale e che dimostra ancora una volta come la presenza della criminalità organizzata possa influenzare pesantemente la vita democratica di un comune. Resta da capire quali saranno gli sviluppi di questa vicenda e se ci saranno ulteriori arresti o indagati.

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