Il Municipio di Poggiomarino è stato al centro di una vicenda di corruzione legata al clan camorristico di Rosario Giugliano, noto boss ora collaboratore di giustizia. Secondo l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, il clan avrebbe promesso denaro proveniente da appalti pubblici per condizionare le elezioni comunali del settembre 2020 e far eleggere sindaco Maurizio Falanga.

Falanga, a capo di una coalizione di centro destra, è stato eletto con il 57,9% dei consensi, ma le accuse del boss pentito Giugliano hanno portato a un’indagine che ha coinvolto il sindaco, il vice Luigi Belcuore e un intermediario tra politica e clan, Franco Carillo. Ora Falanga e Belcuore sono agli arresti domiciliari, mentre per un quarto indagato è stata respinta la richiesta di misura cautelare.

L’accusa ipotizzata è quella di scambio elettorale politico-mafioso, che ha gettato ombre sulla regolarità delle elezioni comunali a Poggiomarino. La magistratura sta indagando per fare luce su questa vicenda di corruzione e svelare eventuali responsabilità legate al coinvolgimento dei clan nella politica locale.

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