Il vino può essere motivo di litigi anche tra parenti, come dimostra il recente episodio accaduto a Casoria, in provincia di Napoli. Due cognati sono stati arrestati dai carabinieri per tentato omicidio dopo una violenta lite scoppiata in un appartamento del centro.

La discussione è nata per la proprietà di alcune damigiane di vino, con i protagonisti che si sono accusati a vicenda di averle comprate o di aver pagato per esse. Le parole si sono trasformate in azioni violente, con due dei cognati che hanno utilizzato un coltello e una spranga in ferro per ferire gravemente gli altri parenti coinvolti.

La donna presente durante la lite è stata anche lei ferita, riportando la frattura di un braccio. I feriti dovranno rimanere in ospedale per diversi giorni per le ferite riportate. Le armi sono state sequestrate e i due aggressori sono stati arrestati e trasferiti in carcere, dove dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

Un episodio drammatico che dimostra come le questioni familiari possano sfociare in violenza, mettendo a rischio la vita di chiunque si trovi coinvolto. Speriamo che situazioni del genere possano essere evitate in futuro e che le famiglie riescano a risolvere i propri contrasti in modo pacifico e rispettoso.

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