La scorsa settimana la Corte di Cassazione ha emesso la sua sentenza riguardante la scarcerazione di Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino. Le motivazioni della sentenza hanno chiarito che, nonostante l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare, le prove raccolte, comprese le intercettazioni, rimangono utilizzabili nel processo.

La Corte ha sottolineato che gli assunti dell’ordinanza impugnata sono stati presi in considerazione, ma che la decisione di scarcerare Festa è stata presa sulla base di specifiche argomentazioni legali. In particolare, le intercettazioni che costituiscono la base dell’impianto accusatorio contro l’ex sindaco sono state confermate come valide, confermando i gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

Questa decisione della Cassazione ha quindi confermato la legalità delle prove raccolte dalla Procura di Avellino e ha ribadito la validità degli indizi di reato a carico di Gianluca Festa. Resta ora da vedere come si evolverà il processo nei prossimi mesi, ma la decisione della Corte di Cassazione ha certamente avuto un impatto significativo sul caso.

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