Le “Tiny House” sono diventate un fenomeno sempre più diffuso, con piccole case autonome caratterizzate da dimensioni ridotte ma con arredi raffinati. A Pompei, nel cantiere dell’Insula dei Casti Amanti, è emersa una di queste abitazioni, chiamata provvisoriamente Casa di Fedra. Nonostante le dimensioni ridotte, la casa è riccamente decorata con affreschi di alta qualità, che la rendono paragonabile alle dimore più grandi e lussuose della città antica.

Il cortile retrostante dell’abitazione è caratterizzato da un larario, un altare domestico con decorazioni dipinte a motivi vegetali e animali su fondo bianco. Qui sono stati ritrovati oggetti rituali, tra cui un bruciaprofumi in ceramica e una lucerna con tracce di bruciato, lasciati come ultima offerta prima dell’eruzione del 79 d.C. Intorno al cortile correva una canaletta per convogliare l’acqua piovana verso un pozzo collegato con una cisterna sottostante.

Il cantiere dell’Insula dei Casti Amanti è oggetto di un complesso progetto che prevede diverse fasi, tra cui scavi archeologici, restauro delle superfici e messa in sicurezza degli elevati murari. Gli archeologi del Parco stanno lavorando nel settore nord-est dell’isolato, definendo sempre più precisamente la sistemazione planimetrica dell’Insula.

L’approccio dell’archeologia pubblica, o archeologia circolare, promosso dal Parco archeologico di Pompei, mira a coinvolgere il pubblico nella conservazione, ricerca, gestione e fruizione del sito. L’apertura al pubblico del cantiere e la pubblicazione online dei dati archeologici consentono a tutti di comprendere e apprezzare il lavoro degli archeologi, contribuendo a sensibilizzare sull’importanza della documentazione e salvaguardia del patrimonio storico e culturale.

La Casa di Fedra e gli altri ambienti dell’Insula dei Casti Amanti sono stati oggetto di un servizio di Alberto Angela, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in onda su Raiuno. Questi nuovi ritrovamenti offrono uno spaccato interessante della vita quotidiana a Pompei, consentendo di immergersi nella storia e nell’arte dell’antica città sepolta sotto le ceneri del Vesuvio.

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