Francesco Pio Valda e i suoi presunti complici hanno deciso di non rispondere alle domande del pm durante il processo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone a Napoli. Curiosamente, l’udienza di oggi coincide con il lutto per un minorenne ucciso in città, con i genitori della vittima che lanciano un accorato appello attraverso i media locali.

Nel frattempo, il processo contro Valda e gli altri imputati prosegue. Dopo il rifiuto di essere interrogati, tutti si sono detti disponibili a rilasciare dichiarazioni spontanee nelle prossime udienze. Il padre di Maimone si è dichiarato pronto a collaborare a progetti di recupero per i giovani.

Durante l’udienza di oggi, un consulente della difesa ha analizzato le immagini presentate come prove, sottolineando che non si nota una pistola nelle mani di Valda, ma si intravede un oggetto nelle mani di una ragazza presente in auto. La prossima udienza è fissata per il 7 novembre, durante la quale saranno ascoltati altri testimoni per fare chiarezza su quanto accaduto la notte in cui Maimone perse la vita.

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