Un detenuto di 25 anni rischia la vita a seguito di una missione punitiva organizzata da altri carcerati nel carcere di Avellino. È quanto reso noto dal sindacato di polizia penitenziaria Uspp, che ha anche segnalato l’aggressione di due agenti durante il raid.

Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, dell’Uspp, sottolineano che dopo le denunce ripetute del Sindacato, è intervenuto il Gruppo Operativo Mobile ad Avellino per ripristinare l’ordine e la sicurezza dopo il violento pestaggio del detenuto 25enne napoletano, attualmente in gravi condizioni in rianimazione presso l’ospedale Moscati di Avellino, ad opera di altri detenuti. È stato anche sequestrato due colleghi per compiere questa spedizione punitiva, creando scenari simili a quelli delle carceri sudamericane con bande contrapposte.

Il Dap ha finalmente disposto l’invio del Gruppo Operativo Mobile, ma secondo il sindacato sono necessarie anche misure deflative come il trasferimento di detenuti per riportare alla normalità il carcere di Avellino. Il sindacato ha annunciato una visita nei luoghi di lavoro il 30 ottobre come ulteriore manifestazione di vicinanza e sostegno al personale di polizia penitenziaria, che si trova ormai allo stremo.

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