Le motivazioni della Cassazione sull’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, hanno scatenato diverse contestazioni. Diverse accuse, tra cui associazione a delinquere, peculato, falso ideologico e materiale, turbata libertà degli incanti e corruzione con imprenditori per gli appalti, sono state annullate. Tuttavia, alcune accuse sono state confermate, come il reato di depistaggio. La Procura di Avellino potrà continuare a contestare i reati esclusi dalla Corte di Cassazione. La difesa di Festa ha proposto ricorso per saltum e si prevede una battaglia legale nel prosieguo del procedimento. Le intercettazioni telefoniche ed ambientali potrebbero essere utilizzate come prove nel processo. La mancanza di esigenze cautelari ha portato alla scarcerazione di Festa. Questo è solo l’inizio di una lunga vicenda legale che coinvolge l’ex sindaco di Avellino.

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